LA FORMAZIONE DELLE PAROLE NEL SICILIANO IN DIACRONIA

LA FORMAZIONE DELLE PAROLE NEL SICILIANO IN DIACRONIA

A cura di Tiziana Emmi


Il progetto mira ad uno studio della morfologia lessicale del siciliano da una prospettiva storico-diacronica. Per descrivere i processi di formazione delle parole del siciliano si privilegeranno i dati compresi nel Vocabolario storico-etimologico del siciliano (VSES) di A. Varvaro (2014), la cui disamina etimologica contribuirà in maniera significativa all’analisi morfologica in diacronia delle parole del siciliano.

Il punto di partenza della ricerca è la distinzione, all’interno del lessico siciliano, storicamente assai stratificato, tra lessemi di natura patrimoniale, lessemi endogeni (o neoformazioni) e lessemi esogeni. Tra questi l’analisi verterà, ovviamente, solo sulle parole strutturalmente complesse, le quali o sono derivate dal latino per trafila popolare e nel latino già formate (patrimoniali), o si sono formate direttamente nel siciliano (endogeni), o sono prestiti morfologicamente analizzabili già nella lingua di partenza (esogeni).

Si individueranno sia ‘Regole di formazione’, per quei lessemi trasparenti, la cui struttura interna è riconoscibile dunque; sia ‘Regole di analisi’, per quei lessemi (solo patrimoniali ed esogeni) semi-trasparenti o opachi, per i quali non è più possibile, o è possibile solo in parte, distinguerne i costituenti interni.

Alla luce dell’analisi morfologica è possibile anche che alcuni dati etimologici vengano discussi e reinterpretati con etimi più soddisfacenti.


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