ATLANTE LINGUISTICO DELLA SICILIA (ALS)
Diretto da Giovanni Ruffino
Sezione sociovariazionale diretta da Mari D’Agostino
Sezione etnodialettale diretta da Giovanni Ruffino
Comitato Scientifico: Luisa Amenta, Elvira Assenza, Marina Castiglione, Vito Matranga, Giuseppe Paternostro, Vincenzo Pinello
L’Atlante Linguistico della Sicilia (ALS) si realizza nell’ambito dell’attività di ricerca del Centro di studi filologici e linguistici siciliani e del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Palermo. È considerato tra i più avanzati programmi di ricerca attualmente in cantiere in Italia nel settore della geografia linguistica e della sociolinguistica areale, assai apprezzato anche in campo internazionale.
L’ALS ha l’obiettivo di documentare, tra il secondo e il terzo millennio, il repertorio linguistico dei siciliani, dallo stadio più arcaico del dialetto ai livelli più spinti di italianizzazione. Si vuole, dunque, presentare un quadro complessivo dell’odierna situazione linguistica della Sicilia, documentando la coesistenza dinamica di arcaicità e modernità. La banca dati, costituita da una serie di archivi interconnessi, gestiti da un modulo centralizzato, permetterà il recupero, la manipolazione e la produzione di output su tutti i dati immessi.
Rappresentando un punto di incontro tra dialettologia tradizionale e sociolinguistica, l’ALS si articola in due sezioni: etnodialettale e sociovariazionale.
L’attività complessiva (prospettiva geo-etnolinguistica e prospettiva geo-sociolinguistica) si riflette nelle tre collezioni “Materiali e ricerche dell’Atlante Linguistico della Sicilia”, “Piccola Biblioteca dell’Atlante Linguistico della Sicilia” e “L’Atlante Linguistico della Sicilia per la Scuola e il Territorio”.
All’Atlante Linguistico della Sicilia è stato attribuito il “Premio Giovani” 2003 dell’Università di Pavia con la seguente motivazione: «L’attenzione alle tradizioni, al tessuto sociale, alla cultura spirituale e materiale di contadini, pastori, minatori, pescatori, a una storia affidata da gruppi e da individui alla testimonianza di quel bene culturale labile, personale e comune e microstorico, che è la parola dialettale, segnala le ricerche e i materiali siciliani studiati da questi giovani a modello di analisi linguistica e antropologica, e ad esempio di come si possa (e si debba) essere attuali e seducenti nella scelta di un rigore che è anche etico distacco dalle mode critiche».
La storia del progetto è ricostruita nel saggio di R. Sottile L’Atlante Linguistico della Sicilia. Percorsi geolinguistici antichi e nuovi, 2018.