Description
INTRODUZIONE
Sociologi, storici, antropologi hanno ben messo in evidenza come il rapporto dell’uomo con l’alimentazione non possa «essere circoscritto e impoverito nella logica dei semplici bisogni fisiologici di calorie e proteine. L’atto umano apparentemente più naturale e materiale è, in realtà, quanto mai carico di significati culturali e di valori simbolici. […] Posta sul limite degli incerti confini tra Natura e Cultura, sull’indefinito e sfuggente crinale che separa i due versanti, l’alimentazione, intesa non solo come tecnica di sopravvivenza collettiva ma anche come pratica ideologicamente fondata oltre lo stato di necessità, è una di quelle realtà storiche di lunga durata che più profondamente hanno segnato la vita sociale degli uomini» (Cusumano 1991a, p. 25). Risulta ovvio come questo settore dell’esperienza umana possa rivelarsi, dunque, particolarmente importante per gli studi linguistici, particolarmente per quelli più attenti al contesto etnografico, alle dinamiche territoriali e alle implicazioni socioculturali. Sotto questi aspetti, tuttavia, l’interesse degli studiosi non si è manifestato in maniera sistematica, né – come ha osservato Ruffino (2009a, p. 126) – i materiali atlantistici, nazionali e regionali, sono finora risultati «idonei a tracciare quadri esaurienti e coerenti. Quadri coerenti in quanto espressioni di un sistema».
INDICE
Introduzione – PARTE PRIMA – Le focacce siciliane – 1. Premessa – 2. La delimitazione del campo semantico – 2.1. Quando il pane diventa focaccia – 2.1.1 Le ragione del referente: il pani cunzatu – 2.1.2 Le ragione del nome: «lu pani si chiama pani» – 2.1.2.1 Non di solo nome: le focacce fritte – 2.1.3 Le ragione del parlante: categorie percepite e convergenza culturale – 2.2. Quando la focaccia diventa dolce – 3. Tipizzazione: opposizioni lessicali, pertinenze strutturali e contesti rituali – 3.1. Le focacce ‘povere’ – 3.2. Non di solo pane – 3.3. Altre focacce rituali . 4. Vitalità di nomi e di cose – 5. Aree lessicali, aree culturali e sistemi nominali – 5.1. Tra distribuzione diatopica e organizzazione sintopica: cuḍḍura e guasteḍḍa – 5.2. Tra aree lessicali e aree culturali – 5.3. Nomi e motivazioni – PARTE SECONDA – Lessico – Nota redazionale – PARTE TERZA – Documenti fotografici – Appendici – 1. Strumenti di indagine – 1.1. Questionario – 1.2. Informazioni pertinenti alla differenziazione tipologica – 1.3. Scheda descrittiva – 2. I punti di rilevamento (raccoglitori e informatori) – RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
CARTE LINGUISTICHE
Il volume raccoglie 10 carte linguistiche.
0. I punti di rilevamento – 1. Focacce del tipo A – 2. Focacce del tipo A/Bu – 3. Focacce del tipo Ba – 4. Focacce del tipo C1 – 5. Focacce del tipo C2 e C3 – 6. Focacce del tipo C4 – 7. Focacce del tipo F – 8. FOCACCE – 9. nfigghiulata e varianti – 10. scaccia,-ata,-uni