QUESITO
da Antonio Famà
Buon pomeriggio, se può servire a qualcosa, a San Giovanni Galermo (Catania) abbiamo sempre chiamato le tartarughe di terra "Tistùnia"(valevole per entrambi i generi ed è sia singolare che plurale). Vorrei approfittare per chiedere una cortesia. Mi piacerebbe poter contattare un'associazione che si occupa del dialetto catanese. Ho scritto un racconto per recuperare memorie familiari e sarebbe bello se qualcuno potesse correggerne la forma, non tanto relativamente al lessico usato quanto ai grafemi che avrò di certo sbagliato.
LA NOSTRA RISPOSTA
di Giovanni Ruffino
Caro Signor Famà, Le confermo che tistùnia è frequente in area catanese per indicare la tartaruga. Altra denominazione siciliana è tartuca. Si tratta in entrambi i casi di adattamenti dialettali di testuggine e tartaruga. La denominazione maggiormente connotata (si tratta di un arabismo) è cufuruna, maggiormente diffusa nella Sicilia centro-occidentale.
Quanto al Suo racconto, mi faccia sapere i dubbi trascrittori. Colgo l'occasione per comunicarLe che il Centro di studi filologici e linguistici siciliani ha istituito un Archivio di scritture popolari siciliane, con lo scopo di raccogliere e salvare dalla distruzione le tante scritture in un italiano dialettale (diari, storie di vita, autobiografie, lettere, ecc.) che giacciono nelle nostre case, ereditate da parenti o amici. Se vuole, potremo inserirLa tra i corrispondenti. Sicuramente a S. Giovanni Galerno potranno essere rinvenuti testi con tali caratteristiche.
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