Iride Valenti | Vocabolario storico-etimologico dei gallicismi nel siciliano

 

 

 

AUTORE |   Iride Valenti
TITOLO |   Vocabolario storico-etimologico dei gallicismi nel siciliano
Curatore |  
collana |
anno |
pagine |
ISBN |
  Lessici siciliani, 10
2022
605
979-12-80182-13-5
prezzo |
* disponibilità |
  € 60,00 cop. rigida e sovraccoperta - € 45,00 cop. brossura
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INDICE

PRESENTAZIONE - PREMESSA - ABBREVIAZIONI E SIGLE DI PROVINCIA - SUDDIVISIONI TERRITORIALI DELLA FRANCIA - GRAFI E SIMBOLI USATI - SEZIONE PRIMA - SAGGIO INTRODUTTIVO SULL’INTERFERENZA MEDIEVALE TRA GALLOROMANZO E SICILIANO - 1. QUESTIONI DI TERMINOLOGIA: I “GALLICISMI” E IL “GALLOROMANZO” - 1.1 Gallicismi e/o francesismi? - 1.2 Il glottonimo «galloromanzo» - 2. NOTE A MARGINE: LA «LINGUA FRANCISCA» E LA SUA CIRCOLAZIONE IN ITALIA - 2.1 La lingua francisca - 2.2 La circolazione del galloromanzo - 2.2.1 Franchi e normanni come “fonti” esogene dei volgari italiani dei primi secoli - 2.2.2 La presenza dei normanni in Inghilterra e in Armenia - 3. I NORMANNI IN SICILIA - 3.1 Il ruolo della Normandia nel X sec. e la nascita del regno normanno-svevo in Sicilia: cenni storici - 3.2 La situazione linguistica prenormanna in Sicilia - 3.3 Trasformazioni etnografiche del paesaggio agrario e urbano nella Sicilia normanna - 3.3.1 Lo spopolamento delle campagne - 3.3.2 Il nuovo modello culturale germanico (e celtico) introdotto dai normanni - 3.3.3 Evidenze documentarie del processo di infeudazione: alcuni dati - 3.4 Componenti alloglotte nella Sicilia normanna - 3.4.1 I galloromanzi - 3.4.2 I galloitalici - 3.4.3 I toscani - 3.4.4 Gli altri italiani - 3.4.5 Uno sguardo d’insieme - 4. LA COSTITUZIONE DEL CORPUS DEI GALLICISMI: LA COMPONENTE GALLOROMANZA COME OGGETTO LESSICOGRAFICO - 4.1 Metodologia della ricerca - 4.2 Il galloromanzo come oggetto della ricerca scientifica: lo stato degli studi - 4.2.1 La lessicografia siciliana fra XVI e XIX sec. - 4.2.2 I primi passi della linguistica storica: Avolio, Gioeni, Sacco - 4.2.3 Testimoni della linguistica primo-novecentesca: De Gregorio, Salvioni, Bartoli - 4.2.4 Intuizioni interlinguistiche in un esperimento di glottodidattica del primo Novecento: Caterina Orestano - 4.2.5 L’Abbozzo di una storia dei gallicismi italiani nei primi secoli (750-1300) di Reto R. Bezzola (1925) - 4.2.6 Sicilianismo e ricerche dilettantesche fra gli anni Cinquanta e Ottanta - 4.2.7 Il dibattito sulla storia linguistica della Sicilia: fra il 1950 e la fine degli anni Sessanta - 4.2.8 Dopo il 1970: Varvaro, Sornicola, Caracausi, Ambrosini, De Giovanni, Cella - 4.2.9 La componente galloromanza del siciliano tra riflessione metalinguistica e descrizione storica - 4.2.10 La consapevolezza dell’interferenza tra galloromanzo e siciliano in Francia – 4.3 L’integrazione dei dati: i principali criteri di riconoscimento dei prestiti antichi - 4.3.1 Il criterio fonetico - 4.3.1.1 Vocalismo tonico - 4.3.1.1.1 Spie allogene negli sviluppi di A > [Ɛ] - 4.3.1.1.2 Spie allogene negli sviluppi di Ē, Ĭ, Ī > [Ɛ] - 4.3.1.1.3 Spie allogene negli sviluppi di Ō, Ŭ, Ū > [] - 4.3.1.1.4 Spie allogene negli sviluppi di Ŏ > [u] - 4.3.1.1.5 Spie di francese antico nella monottongazione di au > [] - 4.3.1.2 Consonantismo - 4.3.1.2.1 Sviluppo anomalo di C + A > [tʃ] oppure [ʃ] - 4.3.1.2.2 Sviluppo anomalo di -C- > [d:] - 4.3.1.2.3 Sviluppo anomalo di -CĬ- > [s] - 4.3.1.2.4 Sviluppo di -JS- (< -SJ-) > [ʃ]/[ ʃ] e [s] - 4.3.1.2.5 Sviluppo anomalo di G + A > [d] - 4.3.1.2.6 Sviluppo di gw- > [gwa] / [va] / [g] - 4.3.1.2.7 Sviluppo non patrimoniale del gruppo -GN- > [ɲ] - 4.3.1.2.8 ʎ] e [g] secondari da -CL- (piuttosto che da -LJ- e -GL-) - 4.3.1.2.9 Conservazione di [s] preconsonantica nei gallicismi - 4.3.1.2.10 Sviluppo anomalo del nesso TR > -rr- - 4.3.1.2.11 Sviluppi non patrimoniali di -PJ-, -BJ -, -VJ- - 4.3.1.2.12 Sviluppo non patrimoniale del nesso -(N)DJ- > [nd] - 4.3.1.2.13 Conservazione di BL-/-BL- - 4.3.1.2.14 Conservazione di PL-/-PL- - 4.3.1.2.15 Conservazione di FL-/-FL- - 4.3.2 Il criterio morfologico - 4.3.2.1 Morfologia lessicale - 4.3.2.1.1 Il suffisso -eri - 4.3.2.1.2 Il suffisso -uni - 4.3.2.1.3 Il suffisso -ettu/-etta - 4.3.2.1.4 Il suffisso -occu - 4.3.2.1.5 Il suffisso -àggiu - 4.3.2.1.6 Il suffisso -agghju/-àgliu - 4.3.2.1.7 Il suffisso -agghja (e -àglia) - 4.3.2.1.8 I suffissi -anza ed -enza - 4.3.2.1.9 Il suffisso -utu - 4.3.2.1.10 Il suffisso -uri - 4.3.2.1.11 Due suffissi di origine germanica: -ardu e -ingu - 4.3.2.1.12 Tradizione indigena e allogena del prefisso a- nei parasintetici - 4.3.2.1.13 Composti con testa a destra - 4.3.2.2 Morfologia flessiva - 4.3.3 Il criterio semantico - 4.3.4 Il criterio areale - 4.3.5 Date di prima attestazione: l’importanza delle fonti testuali e lessicografiche - 4.4 Convergenze galloromanze, galloitaliche e toscane - 5. IL LESSICO SICILIANO GALLOROMANZO: DATI IN EVIDENZA - 5.1 Prestiti segnici e semantici: l’avanzamento della ricerca - 5.2 Retrodatazioni e cronologia relativa - 5.3 Interferenza sintattica: due esempi nella scripta siciliana trecentesca - 5.4 L’elemento galloromanzo nell’onomastica personale e dei luoghi - 6. LE CATEGORIE CONCETTUALI E LESSICALI INTERESSATE DAI GALLICISMI - 6.1 Classificazione dei gallicismi secondo criteri onomasiologici: uno sguardo ravvicinato ai sostantivi - 6.1.1 Nomi con referenti concreti - 6.1.1.1 Cultura materiale e artigianale - 6.1.1.1.1 Muratura, carpenteria, falegnameria, siderurgia - 6.1.1.1.2 Sartoria, filatura e lavorazione dei pellami - 6.1.1.1.3 Altre attività produttive della vita sociale - 6.1.1.1.4 Agricoltura - 6.1.1.1.5 Orticoltura - 6.1.1.1.6 Viticoltura - 6.1.1.1.7 Spazi incolti - 6.1.1.1.8 Fauna, falconeria, cacciagione (46) - 6.1.1.1.9 Pesca marittima e fluviale - 6.1.1.1.10 Pastorizia e allevamento - 6.1.1.1.11 Macellazione e consumo di carne - 6.1.1.1.12 Alimentazione e cucina - 6.1.1.1.13 Oggetti e materiali della vita domestica e della casa - 6.1.1.1.14 Biancheria, abbigliamento, ornamenti e altri oggetti di uso - 6.1.1.1.15 Spazio vissuto - 6.1.1.2 Vita sociale istituzionalizzata: chiesa, guerra, corte - 6.1.1.2.1 La chiesa: terminologia ecclesiastica e religiosa - 6.1.1.2.2 La guerra: terminologia militare - 6.1.1.2.3 La corte - 6.1.1.3 L’essere umano: parti anatomiche e umori corporali - 6.1.2 Nomi con referenti astratti o immateriali - 6.1.2.1 L’essere umano: tipi umani, relazioni familiari, allocutivi - 6.1.2.2 Istituzioni feudali - 6.1.2.3 Nomi di processo, stato, attività e nomi di massa - 6.1.2.4 Meteoronimi, organizzazione del tempo e altri fenomeni atmosferici - 6.2 Le altre categorie grammaticali: verbi, aggettivi, avverbi, congiunzioni, preposizioni - 6.2.1 Verbi e locuzioni verbali - 6.2.2 Aggettivi qualificativi - 6.2.3 Avverbi - 6.2.3.1 Avverbi e locuzioni avverbiali - 6.2.3.1 Aggettivi in funzione avverbiale - 6.2.4 Preposizioni “improprie” e locuzioni preposizionali - 6.2.5 Congiunzioni e locuzioni congiuntivali - 7. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE - SEZIONE SECONDA - VOCABOLARIO - GUIDA ALLA CONSULTAZIONE - A. Lemmatizzazione e grafia - B. Struttura delle voci - C. Abbreviazioni e sigle per le fonti documentarie e testuali relative al siciliano dei secoli XIV-XV - D. Abbreviazioni per documenti e testi del francese antico - VOCABOLARIO - BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA - Bibliografia generale - Sitografia - INDICE DELLE FIGURE Fig. 1 – Suddivisione territoriale della Francia antecedente al 2015 - Fig. 2 – Suddivisione territoriale della Francia posteriore al 2015 - Fig. 3 – La Francia intorno all’anno 1000 (il tratteggio si riferisce ai confini attuali) - Fig. 4 – L’itinerario della via Francigena da Calais al Passo del San Bernardo

 

PREMESSA

Il Vocabolario storico-etimologico dei gallicismi nel siciliano (VSEGS) raccoglie parole siciliane di origine galloromanza – francese antica e normanna, piccarda, vallone, fiandra, borgognone, provenzale e franco-provenzale ecc. – affermatesi in Sicilia in concomitanza con la presenza dei normanni fra l’XI e il XIII sec. (dopo gli oltre due secoli di dominazione araba). Tali parole si sono in buona parte conservate nell’oralità e grazie alla ricca tradizione lessicografica siciliana e devono essere distinte dai francesismi più recenti, emblematici di influssi di tipo culturale e legati ad es. all’arredamento, alla gastronomia e a molti altri oggetti e costumi diffusi dalla Francia dopo il XVII sec. Il VSEGS è articolato in due sezioni. Dopo un apparato preliminare comprendente la legenda delle abbreviazioni e delle sigle, la specifica delle suddivisioni territoriali della Francia (attuali e antecedenti al 2015) e l’elenco dei grafi e dei simboli usati, nella prima sezione sono presentate le considerazioni emerse sia durante la costruzione del lemmario, sia al termine della stesura. Il saggio si compone di sette capitoli, relativi rispettivamente a: brevi riflessioni sui principali logonimi utilizzati (Questioni di terminologia: i “gallicismi” e il “galloromanzo”, cap. I); alcuni cenni storici alla circolazione del francese in Italia (Note a margine: la lingua “francisca” e la sua circolazione in Italia, cap. II); considerazioni di natura socio-storica sulla presenza dei normanni, e parallelamente di galloitalici, toscani e altri italiani, in Sicilia e nell’Italia meridionale tra XI e XIII sec., e sulla parallela diffusione del modello feudale (I normanni in Sicilia, cap. III); l’esplicitazione della metodologia della ricerca, delle fonti, dello stato dell’arte e dei principali criteri di riconoscimento dei prestiti (La costituzione del corpus dei gallicismi: la componente galloromanza come oggetto lessicografico, cap. IV); brevi note su alcuni dati rilevanti (Dati in evidenza, cap. V); una Classificazione dei gallicismi secondo criteri onomasiologici e grammaticali (cap. VI); alcune considerazioni conclusive (cap. VII).
La seconda sezione è invece costituita dal “Vocabolario”, preceduto da un capitolo utile alla comprensione della struttura dei singoli lemmi (pp. 189-540) e seguito dall’apparato dei riferimenti bibliografici (pp. 543-599) e dall’indice (pp. 601-604). Il VSEGS è un vocabolario di impostazione semasiologica e retrospettiva (dalla parola siciliana si risale alla base allogena). I singoli lessemi sono esaminati combinando analisi strutturali (di tipo fonologico, morfologico e semantico) con valutazioni di linguistica esterna (geolinguistica e sociolinguistica). Tali valutazioni attengono alla diffusione areale del lessotipo e alle implicazioni culturali e linguistiche dei movimenti migratori di matrice continentale europea rivolti verso la Sicilia e, più in generale, le regioni italiane meridionali tra XI e XIII sec. Rispetto a quanto già si sapeva, la ricerca consente di tracciare, induttivamente, le coordinate geografiche delle zone di provenienza di molti dei gruppi galloromanzi giunti in Sicilia e dare un senso all’eterogeneità dei modelli transalpini da cui presero avvio i fenomeni di interferenza studiati.

Sezione Media/Dicono di noi: Conferenze di presentazione del volume ()

 

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