ARCHIVIO TESTUALE DEL SICILIANO ANTICO (ARTESIA)

presentazione

ARCHIVIO TESTUALE DEL SICILIANO ANTICO (ARTESIA)
Diretto da Mario Pagano - Vicedirettori:  Salvatore Arcidiacono, Ferdinando Raffaele

I “Quaderni di Artesia” si configurano come un agile supporto editoriale concepito in funzione delle ricerche condotte per il periodico aggiornamento del Corpus ARTESIA (artesia.ovi.cnr.it/) e del Portale (www.artesia.unict.it). Con la caratteristica di ‘lavori in corso’, pubblicano opere inedite in volgare siciliano; singoli testimoni di opere la cui tradizione è oggetto di studio; ripubblicano opere già edite ma secondo criteri ritenuti oggi insoddisfacenti. Rivendicando l’approccio romanzo allo studio del siciliano medievale, pubblicano testi appartenenti ad altre aree linguistiche che abbiano una relazione più o meno diretta – valga l’esempio dei volgarizzamenti – con le opere in volgare siciliano. Pubblicano contributi su argomenti sia linguistici che letterari riguardanti il volgare siciliano.

Fanno parte del Corpus testi di diverse tipologie, appartenenti a un arco cronologico compreso tra gli inizi del XIV secolo – periodo a cui risalgono i primi testi in volgare siciliano – e la prima metà del XVI, periodo in cui il siciliano è progressivamente sostituito dal toscano come lingua dell’amministrazione e della comunicazione pubblica. Per il 2020, oltre a un incremento del numero di testi indicizzati, è prevista la progressiva lemmatizzazione del Corpus in funzione della costituzione di un lemmario e della redazione delle prime voci del “Vocabolario del Siciliano Medievale (VSM)” on line.

 

IN EVIDENZA

 

Volumi

 

PUBBLICAZIONI IN PROGRAMMA

2025

F. Raffaele, Scritti di Giovanni Cassiano sull’amicizia monastica (Conlatio XVI, Institutiones IV, 32- 40) volgarizzati da Girolamo Benivieni

 

 

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