AUTORE | | Gabriella Alfieri | |
TITOLO | | I vestigi dei nomi L’identità di Catania tra storia e mito |
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Curatore | | ||
collana | | Supplementi al "Bollettino", 20 | |
anno | pagine | ISBN | |
2016 270 978-88-96312-76-6 |
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prezzo | * disponibilità | |
€ 30,00 disponibile |
PRESENTAZIONE
Il volume affronta in chiave storico-linguistica il ruolo dei dati onomastici nella loro funzione di fattori denotativi e connotativi dell’ethos o dell’ethnos, tra mito e storia. La comunità su cui si esercita l’osservazione semantico-culturale e storiografica è il triangolo geo-storico Catania-Etna-Piana, che da sempre ha segnato la diacronia sociale e linguistica del territorio catanese. Ciascun capitolo rappresenta la tappa di un ideale percorso modulare in cui, sulla base di dati toponomastici o antroponimici rivisitati attraverso fonti documentarie o storiografiche dei secoli centrali dell’età moderna, il nome ridisegna i destini della città, tra storia, parastoria e mito (con i suoi numi o “lumi”), fino all’assetto urbano e alla sua rappresentazione letteraria. Si profila poi la storia della patrona di Catania, autentica icona identitaria e interiore della città: sul fronte dei nomi propri Sant’Agata viene rivisitata nella sua origine agiografica e nelle irradiazioni toponomastiche in Italia ed Europa, mentre i nomi comuni di oggetti e simboli del culto agatino rivelano la microstoria della percezione della Santuzza nel vissuto popolare. Il vulcano che sovrasta Catania viene riscoperto nella sua complessa identificazione ora come la Montagna per antonomasia, ora come il Mongibello per tautologia, infine, con denominazione indiretta ed efficace, come “grande tenda di neve” nella percezione di un grande Capo pellerossa in visita nei primi del Novecento. Il reticolo di nomi si infittisce e complica nella riscrittura dei miti inventati dalla fantasia dei Greci intorno al mare: Aci, Galatea, Polifemo, i Ciclopi, Ulisse, il Simeto. Le tracce vistosamente impresse da questa mitologia nella toponomastica confermano il potenziale storiografico del nome, se assunto come valore identitario e parametro narrativo e costruttivo insieme dell’epica e dell’etica comunitaria.
SOMMARIO
Capitolo I - I nomi “di” Catania 1. Catania-Etna-Piana: un triangolo geostorico 1.1. I nomi “di” Catania 1.1.1. Le fonti dei nomi: tra storia e mito 1.1.2. Le fonti e i nomi 1.1.3. Le fonti finte: tra storia e parastoria 1.1.4. Le fonti visive: la città senza nome 1.2. Catania e i suoi nomi 1.2.1. I nomi del mito 1.2.2. I nomi della storia 1.2.3. Catania e i suoi numi 1.2.4. Catania e i suoi “lumi” 1.2.4.1. Nominazione accademica 1.2.4.2. Nominazione socio-etnica 1.2.4.3. Nominazione letteraria 1.2.5. I nomi nella città 1.2.5.1. Siti monumentali 1.2.5.2. Siti urbani: quartieri, porte e contrade 1.2.5.3. Odonomastica: vie e piazze
Capitolo II - La città di Sant’Agata 2. La Santa di Catania 2.1. Una storia raccontata sui nomi 2.1.1. La citta di Agata: un primato di nomi 2.1.2. L’iniziale del nome: una A figurale 2.1.3. Agata: un nome polivalente 2.1.4. Titoli di gloria e nominazioni indirette 2.1.5. Città «scimmie di Catania»: divulgazione toponomastica di S. Agata 2.2. Dal nome proprio al nome comune 2.2.1. La Grimpa, ovvero il Sacro velo 2.2.2. I nomi del culto agatino 2.2.3. I nomi della microstoria 2.2.4. Microtoponomastica 2.2.5. Nomi astratti
Capitolo III - La città del vulcano 3. L’Etna e i suoi nomi 3.1. Il nome Etna 3.2. Il nome Mongibello 3.3. La «grande tenda di neve»: denominazioni indirette 3.4. L’Etna e i suoi numi 3.5. L’Etna e i suoi toponimi: crateri, sommità, colate 3.6. I nomi pedemontani 3.7. Toponimi sommersi e microtoponimi
Capitolo IV - I nomi del Mito 4. Il mare e i suoi nomi: Aci, Galatea e Polifemo 4.1. Le Aci: Aci Reale, Aci Trezza 4.2. Ciclopi e Faraglioni 4.3. Mito e colonie: Ognina e il Porto di Ulisse 4.4. La Piana e i suoi nomi 4.5. Il Simeto, i suoi nomi e i suoi numi
Conclusione - Perché i nomi? - Riferimenti bibliografici - Glossario - Indice dei nomi